
Da molti anni lavoriamo sul concetto di identità di genere, interrogandoci e aprendoci al confronto con altre sensibilità.
La pratica del partire da sé ereditata dal femminismo e che racconta la soggettività di ognuna di noi – oggi – è riuscita a pervadere i gruppi di condivisione dei giovani uomini, che, in autocoscienza, si interrogano sulla relazione fra i sessi, sulla costruzione sociale dei modelli di mascolinità, finalmente lontani dalla cultura centrata su un soggetto fintamente neutro universale, in realtà sessuato maschile, deciso a non partire da sé e dunque a non staccarsi da sé.
Tuttavia dobbiamo dire che il cambiamento procede con lentezza: se pensiamo al linguaggio – parlare non è mai neutro – risulta evidente che è il linguaggio che dà significato, che è nel linguaggio che si genera quella soggettività sessuata, che ci definisce nella nostra esperienza di vita. Eppure nella quotidianità tocchiamo con mano che l’utilizzo del linguaggio di genere nella comunicazione ancora stenta ad affermarsi, per cui nei mass media ci troviamo a fare i conti con una declinazione della parola “neutra” che, di fatto, impone il maschile.
Parlando di identità di genere dobbiamo al movimento delle donne, nei secoli, il rifiuto della divisione tra pubblico e privato imposta ai diversi ruoli [il privato alla donna moglie e madre – il pubblico all’uomo]. Il patriarcato colloca la donna – oggetto del discorso – nel dentro, luogo di insignificanza e spinge l’uomo – soggetto del discorso – al fuori, luogo di dominio pubblico.
Il femminismo ha avviato la ricerca di una identità che, partendo dal proprio corpo e dalla relazione, dalla pratica delle relazioni, ha dato vita ad una ricerca, mai conclusa, sulla identità della donna, soggetto protagonista di un percorso di affermazione individuale, sociale, politica da tempo in atto. Un’ultima riflessione: l’identità di genere va diffusa non come conquista separatista, ma come consapevolezza del sé nella relazione con l’altra e l’altro da sè.
BIBLIOGRAFIA
La scommessa della libertà femminile
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