LABORATORIO PSICOPEDAGOGICO

Il Laboratorio Psicopedagogico intitolato da Ippogrifo a Serenella Frangilli, opera come spazio di studio e progettazione per percorsi educativi e formativi. Si occupa di ricerca sulla condizione femminile, nella famiglia e nella società. Tra le qualifiche professionali messe in campo c’è la certificazione delle competenze e valutazione degli apprendimenti, ai sensi del DGR 532/2009.

Il laboratorio propone percorsi rivolti a genitori, studenti, docenti, assumendo come centrale la fase adolescenziale della crescita, quando la fragilità sembra un fattore identitario inamovibile.

Lo Sportello Ascolto, con colloqui individuali di un’ora, è attivabile su appuntamento ed è uno spazio di ascolto individuale rivolto a genitori, figli e figlie, docenti, studenti.

Uno spazio pensato per accogliere domande e preoccupazioni di genitori e insegnanti delle scuole elementari e medie in merito a:

  • problematiche legate alla crescita
  • problemi relazionali con l’adulto o con i pari
  •  bullismo e/o cyber bullismo
  •  tutte le situazioni che sembrano celare un disagio psicologico

L’equipe dello Sportello di Ascolto

  • Una psicologa
  • Due counselor

Le operatrici dell’equipe collaborano tra loro e con la scuola, condividendo e confrontandosi su ciò che emerge dal lavoro nelle classi. Una tematica specifica riguarda gli stereotipi e i pregiudizi sessisti che sono alla base della violenza di genere

Il laboratorio organizza il corso per l’apprendimento delle tecniche di memoria per persone che vogliono tenere allenata la propria mente, migliorare la qualità della propria vita e imparare a memorizzare in minor tempo con un migliore risultato. Le tecniche di apprendimento veloce sono applicate in modo differente perché rispetto ad un giovane obiettivi e responsabilità di un adulto sono molto diversi e sicuramente diversa è la quantità di tempo a disposizione.

Il Laboratorio ha sviluppato contatti nazionali con la “Toponomastica Femminile” promuovendo occasioni di confronto e approfondimento.

Dal censimento condotto a ottobre 2021 dal gruppo di Toponomastica Femminile risulta che a Livorno su 1046 piazze, vie e strade:

513 sono intitolate a uomini

45 a donne

488 portano nomi neutri.

Dalla constatazione di questo gap sono partite le iniziative rivolte sia alla scuola, sia alla cittadinanza, attraverso seminari di formazione, mostre fotografiche e documentarie, con l’intento di restituire voce e visibilità a donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società.

ALCUNI STUDI SVOLTI

Le donne fra mutamenti economici e mutamenti familiari. Il ruolo del Centro Donna del Comune di Livorno”, 2005

Spazi e tempi – Evento parto” Atti dei tavoli di lavoro, 2009

Genitorialità a tutto campo, 2012

I Tempi delle Donne” Reporting Progress – Tempora 2014

Verso il superamento di stereotipi di genere e discriminazioni in famiglia” Tempora IV 2015

Piccole vittime nel silenzio” 2017

WELFARE

Ci impegniamo nelle politiche del welfare, attraverso la pianificazione di servizi, nuovi e innovativi, in una prospettiva che favorisce e sostiene lo sviluppo di tavoli di confronto e progettazione allargati, contribuendo a creare partenariati e reti territoriali. La progettazione è fondamentale nel processo del servizio, per andare incontro alle esigenze e ai bisogni della comunità.

AZIONI PER LE DONNE

NIDO DELLE MERAVIGLIE

Situato in una villa d’epoca in Via Del Bosco 15/A a Livorno, nel cuore verde della città, il “Nido delle Meraviglie” accoglie oltre 20 tra bambine e bambini dai 12 ai 36 mesi. Il Nido nasce nel 2009 ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana e del Dipartimento Ministeriale per le Politiche per la Famiglia. Si tratta di una struttura accreditata e convenzionato con il Comune di Livorno.

UOMINI MALTRATTANTI

All’interno del progetto PUM - realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità - abbiamo attivato un programma rivolto a uomini autori di violenza e interessati ad avviare il cambiamento del proprio comportamento. È affidata al gruppo LUI, che si occupa della presa in carico degli uomini autori di comportamenti violenti. L’obiettivo è incoraggiare gli uomini a riflettere sul proprio comportamento nelle relazioni affettive e a iniziare il cammino.